a pezzi

va male, molto male.
Il Natale è passato da pochi minuti e per la prima volta sono stranamente contento che sia finito. Anche oggi ci siamo visti, un'incredibile (bella) colazione alle 9 di mattina per incominciare insieme il Natale, durata 1oretta ma la doccia fredda è arrivata prima dei saluti quando si parlava di regali e mi hai raccontato quanto ti trovi bene con lui e che sei felice di aver finalmente trovato un ragazzo da amare che quasi dici di non meritare. E io li che ti ascolto, appena un attimo prima ti ho ribadito questo senso di disagio che provo ma che purtroppo devo accettare, e sentendo questo ti puoi immaginare il resto. Sinceramente non ce la faccio, forse le mie spalle non sono robuste abbastanza per sopportare questa situazione e sento che la depressione sta scalfendo le ultime difese e sta per prendere il sopravvento. Devo assolutamente distrarmi da questa situazione.
Ma facciamo un passo indietro, ieri sera siamo andati insieme alla messa di mezzanotte e lui ti ha accompagnato; i nostri amici finalmente lo potevano conoscere meglio e come è giusto che sia ad invitarlo ad uscire con noi. Tu eri veramente lo specchio della gioia per questo perché mi hai confidato che temevi che non venisse accettato e non si inserisse; la storia si ripete, sono davvero contento di questo perché so che ci tenevi molto e vedo che tra di voi sta nascendo un rapporto felice e costruito su basi solide, ma dal lato fisico (localizzato tra lo stomaco e il cuore) questo mi fa male e non riesco a controllare le mie emozioni nella speranza di lenire questa sofferenza. Sicuramente un Natale diverso, che botta.

ps: fortunatamente l'unica nota positiva di tutta la faccenda è la scoperta di una nuova amicizia, con la persona con cui avevo recentemente svelato la mia situaizone, che mi ha letteralmente soccorso e consolato anche se come una diga mi sono sforzato a tenere dentro le lacrime.