giovedì 10 luglio 2008

Dire di si


In questi giorni per vari motivi ci siamo frequentati di più e proprio adesso, quando desideravo staccarmi da te, spuntano le occasioni per frequentarci. Come sempre succede dopo che ci vediamo sono radioso e sereno come un cielo senza nuvole, ma la sera immancabilmente arriva il vento a portare nuvoloni carichi di pioggia che prendono forma di lacrime. Dopo che mi hai chiesto di stare attento a non lasciarmi andare ad apprezzamenti e battute tipiche di un innamorato, sento di stare vivendo male il nostro rapporto di amicizia, come censurato e quindi perdendo la spontaneità.
Ora sono confuso e se mi guardo dentro mi sento snaturato, mi sento meno me stesso.
Sto accettando sempre di più uscite alternative, aperitivi, partite di calcetto e serate o week-end al mare nel tentativo di distrarmi e ritrovarmi; come un nuotatore sento che queste bracciate sono fatte con la testa fuori e l'ossigeno mi da la forza di continuare, ma immancabilmente quando finiscono e salgo le scale di casa ritorno con la testa sott'acqua; io continuo a dire di si e distrarmi perché sento che cmq va un po meglio e che prima o poi si volterà pagina: preferisco illudermi di questo piuttosto che illudermi su di te.

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