Un giorno mi hanno detto che dovrei perderti per ritrovarti, ma io non ci credo tanto..
Altra giornata serena movimentata da un tuo sms improvviso, che certamente mi ha scosso: "Sinceramente: x te è meglio vedermi e sentirmi il meno possibile, vero?" e senza pensare ti ho scritto che "E' vero il contrario e credo di avertelo detto e dimostrato."; proprio recentemente in occasione del tuo compleanno ho fatto i salti mortali per venirti a trovare incastrando la visita a casa tua tra mille impegni. E' chiaro che se mi chiedi di uscire con i tuoi amici e il tuo ragazzo è ben diverso che trovarmi con solo con te come abbiamo sempre fatto, la situazione non è ancora stabile, ma migliora.
La seconda parte della mia risposta è stata "Spero che in futuro troviamo ancora occasioni per farci questo tipo di domande 'dal vivo'." terminata da un "Ciao :)"; non ho resistito alla tentazione di farti notare la mia insofferenza nei confronti degli sms/msn/mail/etc. per parlare di cose serie, non sappiamo più prenderci dei momenti e parlare guardandoci negli occhi?
Sono andato a correre per scaricare un po di tensione accumulata in questi giorni e riflettevo ad ogni passo sulla felicità e lo star bene; ad un tratto ho slegato questi due concetti arrivando alla conclusione che non sono felice (beh non è stato difficile ammetterlo), ma che adesso sto bene. Quindi si può stare bene o male indipendentemente dalla felicità. Questa consapevolezza mi ha aiutato a riappacificarmi dentro, mi ha tolto la tristezza che contagiava il mio stato d'animo, ora l'infelicità e una parte di me che non interferisce più. Penso di perdere di nuovo il sonno quando in futuro mi capiterà di stare bene ed essere felice, sicuramente ci arriverò facendo le scelte giuste e giocando bene le mie carte.
Altri pensieri ora mi girano per la testa, ma devo prendere un po di tempo per rifletterci su: siamo realmente dipendenti dalle persone a cui vogliamo bene? che nome posso dare alla voglia di vedere e passare il tempo assieme a loro? possiamo scambiare il desiderio di voler bene e di dare attenzioni ad un'altra persona?
Altra giornata serena movimentata da un tuo sms improvviso, che certamente mi ha scosso: "Sinceramente: x te è meglio vedermi e sentirmi il meno possibile, vero?" e senza pensare ti ho scritto che "E' vero il contrario e credo di avertelo detto e dimostrato."; proprio recentemente in occasione del tuo compleanno ho fatto i salti mortali per venirti a trovare incastrando la visita a casa tua tra mille impegni. E' chiaro che se mi chiedi di uscire con i tuoi amici e il tuo ragazzo è ben diverso che trovarmi con solo con te come abbiamo sempre fatto, la situazione non è ancora stabile, ma migliora.
La seconda parte della mia risposta è stata "Spero che in futuro troviamo ancora occasioni per farci questo tipo di domande 'dal vivo'." terminata da un "Ciao :)"; non ho resistito alla tentazione di farti notare la mia insofferenza nei confronti degli sms/msn/mail/etc. per parlare di cose serie, non sappiamo più prenderci dei momenti e parlare guardandoci negli occhi?
Sono andato a correre per scaricare un po di tensione accumulata in questi giorni e riflettevo ad ogni passo sulla felicità e lo star bene; ad un tratto ho slegato questi due concetti arrivando alla conclusione che non sono felice (beh non è stato difficile ammetterlo), ma che adesso sto bene. Quindi si può stare bene o male indipendentemente dalla felicità. Questa consapevolezza mi ha aiutato a riappacificarmi dentro, mi ha tolto la tristezza che contagiava il mio stato d'animo, ora l'infelicità e una parte di me che non interferisce più. Penso di perdere di nuovo il sonno quando in futuro mi capiterà di stare bene ed essere felice, sicuramente ci arriverò facendo le scelte giuste e giocando bene le mie carte.
Altri pensieri ora mi girano per la testa, ma devo prendere un po di tempo per rifletterci su: siamo realmente dipendenti dalle persone a cui vogliamo bene? che nome posso dare alla voglia di vedere e passare il tempo assieme a loro? possiamo scambiare il desiderio di voler bene e di dare attenzioni ad un'altra persona?
2 commenti:
Anche io sto bene ma non sono felice. Mi fa stare bene il fatto che basta uscire di casa perchè la vita ci venga addosso. Un incontro, uno sguardo, due parole, un caffè... non si sa mai cosa può accadere. E allora, tra un imprevisto e l'altro (più o meno piacevoli) aspetto la svolta. Quella svolta che mi scrolli di dosso tutto il malessere accumulato in questi ultimi anni. Perchè così come incontrai lei tre anni fa, ne incontrerò un altra. Sarà così, deve essere così.
M
ps.
"E adesso che sei dovunque sei
Chissà se ti arriva il mio pensiero
Chissà se ne ridi o se ti fa piacere
E adesso che sei dovunque sei
Ridammelo indietro il mio pensiero
Deve esserci un modo per lasciarmi andare"
Ragazzi secondo me state perdendo tempo. La cosa migliore è staccare la spina. Sparire, non farsi sentire. E aspettare che siano loro a cercarci. E state tranquilli che se gli interessiamo si fanno sentire, eccome. E a quel punto loro avranno scoperto le carte e saremo noi i 'più forti', quelli che comandano il gioco. Sembra strano ma alle donne piace cosi'. Se gli metti davanti uno che dà loro l'anima e uno stronzo che se ne frega, tranquilli che loro andranno dallo stronzo. Perchè sono troppo curiose per non "sapere il motivo del suo distaccamento" e perchè sono troppo orgogliose da non accettare di essere scaricate. Io ci sono passato. Facevo la parte dello "zerbino", non dello stronzo. Lei stava con me, ci vedevamo, uscivamo, eravamo ottimi amici, ci volevamo un gran bene e forse anche qualcosa di più. Ma lei era attratta dallo stronzo che non la cagava. Diventa una sfida che non sanno accettare di perdere. Io alla fine ho saccato la spina. Sono sparito. Non è venuta a cercarmi perchè ha conquistato lo stronzo. Ci è rimasta insieme due mesi e poi si sono lasciati. Io nel frattempo ne ho trovata un'altra con la quale sto da 12 anni. Tutto sommato non mi è andata male: ho perso una che mi ha dimostrato di non tenere a me eho trovato una gran donna con la quale sto condividendo un sacco di cose. E ora la rivincita, l'ho rivista dopo 12 anni(seppure virtualmente tramite facebook). Si è sposata e ha divorziato dopo 2 anni. Ma la vittoria per me è stata leggere "ricordo molto bene il tempo che abbiamo passato insieme in cui stavo bene, sono felice di averti 'ritrovato'". I win!
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