mercoledì 8 ottobre 2008

Sanguini per capire che sei vivo


Innanzi tutto grazie M e Fax per i due commenti al post precedente che meritano attenzione più di ogni altro pensiero che posso scrivere qui adesso.. Ci siamo inevitabilmente allontanati, ho preso una strada faticosa e sento che in fin dei conti mi ci sto abituando, quando mi capita di pensarti la tua immagine ora è sbiadita, sfumata, insomma non chiara e lo stesso desiderio di pensarti sento che è venuto meno. A ruota posso dire che anche mi sono rassegnato e deciso a non cercarti e creare occasioni per vederci, inevitabilmente qualcosa succede ma con rarità. In questa situazione non poteva bussare alla mia porta che la solitudine, ma non gli ho aperto, anzi sono uscito dalla porta di servizio per non incontrarla e sono tornato in piazza a riscoprire cosa c'è e a reinvetarmi senza te. Ho avuto la fortuna di ritrovare vecchie amicizie che come piante un po assetate hanno avuto bisogno di poca acqua per riprendersi e dopo ormai qualche settimana di frequentazione hanno preso vigore e sono rifiorite. Grazie a queste persone ho riscoperto quanto mi mancava la vita, un altro tipo di vita, quella schietta e semplice, fatta di partite di calcetto, di uscite al pub e di week-end passati al mare o in montagna contrassegnati dalla spensieratezza. Non prendiamoci troppo seriamente! Mi rendo conto che non sono arrivato, che ci sono tante cose che voglio fare e quelle che sto facendo mi dispiace non poterle condividere con te o raccontartele come si deve, ma abbiamo scelto tacitamente di non frequentarci e direi che il nostro intento reciproco sta funzionando benissimo. Qualche tempo fa mi ha colpito il testo della canzone Iris dei Goo Goo Dolls in particolare i versi:
And you can't fight the tears that ain't coming
Or the moment of truth in your lies

When everything seems like the movies
Yeah you bleed just to know your alive
quel "si tu sanguini solo per capire che ancora sei vivo" l'ho scoperto improvvisamente stando un po attento e mi ha letteralmente rapito; infine sempre nella stessa canzone
And I don't want the world to see me
Cause I don't think that they'd understand
When everything's made to be broken
I just want you to know who I am
il verso "tutto è stato fatto per essere distrutto" mi ha dato lo spunto di pensare di vivere intensamente il presente e di non avere rimpianti quando le cose belle di adesso non ci saranno più perché la vita ci insegna che tutto quello che ha un inizio, ha anche una fine.

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