martedì 18 novembre 2008

Ricapitolando


E' proprio vero che tante cose passano e non ci sono più, ma i sentimenti, quelli vissuti intensamente, rimangono quasi come un marchio a fuoco che si non brucia più come prima ma che resta ben visibile sulla pelle.
E così passano le settimane e sento che quello che provo per te si affievolisce giorno dopo giorno, come se l'amore che provo per te sia una grande fiamma che ha bisogno di te per ardere, delle tue tenere attenzioni che come legna lo ravvivono e del tuo sguardo, dei tuoi occhi che mi fanno credere che possa bruciare per sempre.
Ma con il tempo, ah quanto tempo, ho capito che non è questo il fuoco che deve bruciare, tu sei un'amica e i sentimenti che si possono provare reciprocamente per questo sono simili, ma profondamente diversi e lontani da quelli che desideravo, forse egoisticamente e forse perché mi sono lasciato rapire i pensieri e il cuore dalla tua bella personalità, il tuo sorriso sincero e tutte quelle piccole chicche che ti rendono semplicemente unica.
Scegliendo te, intestardendomi sul fatto che sei l'unica ho escluso in un colpo solo tutti e chiaramente scegliendo lui in un certo senso tu hai rinunciato a me; hai scelto così una strada che ti rende felice (e si vede) ma che io non posso percorrere e seguirti, non adesso chissà se in futuro sarò forte abbastanza..
Uno dei primi consigli che mi hanno dato è quello di distrarmi e guardarmi attorno, ma non è facile e me ne sono accorto presto anche perché c'è modo e modo di farlo e io ho sbagliato alla grande perché ti cercavo nelle altre ragazze, qualcosa che ti ricordasse e simile alla figura idealizzata che mi sono fatto di te.
Ah quanti errori che ho commesso, se guardo indietro mi viene da sorridere.. quanta strada che dobbiamo fare ancora e quanto da imparare.

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