venerdì 13 giugno 2008

ALTI e bassi


Ieri avevo bisogno di sentirti. Bisogno, non voglia o per sentirmi meno in colpa di essermi allontanato o altri pensieri simili, semplicemente bisogno..
Ci ho pensato un po su e poi mi sono deciso a chiamarti. In un primo momento mi hai dato l'impressione di giustificare il fatto che era un po che non ti facevi sentire, ma non ci ho dato peso, anche perché entrambi siamo stati desaparecidos. Dopo un po ho sentito chiaramente che il tuo tono di voce era contento, non potevo farti una sorpresa migliore e questo mi ha fatto davvero bene!
Dopo aver fatto 2chiacchere ed "esserci aggiornati", ho capito di avere fatto un passo in avanti verso te e ho sentito chiaramente la tua amicizia più vicina; ieri sera prima di addormentarmi ero più sereno e pensavo di essere riuscito a spostarmi dall'ombra e di avere trovato il coraggio di uscire allo scoperto, alla luce. Oggi so per certo che tra i tuoi mille pensieri uno l'hai dedicato a me e avrai pensato che va meglio e il peggio è alle spalle; beh anche io stamattina pensavo questo, ma nel pomeriggio ho sentito nuovamente questa sete di vederti.. ho capito che ieri ho fatto un passo avanti ma sto pagando lo scotto di essere ancora troppo vulnerabile e soprattutto ancora innamorato. Questa sera non va bene, sono un po confuso perché non so se sia meglio non vederti e non sentirti o passare più tempo con te.
Questo è un periodo di alti e bassi, devo cercare di non buttarmi giù e allo stesso tempo non assecondare brevi momenti di felicità, devo aver pazienza e non cedere anche se sono stanco di resistere.

Pubblico infine(non ho resistito) una parte della risposta che ho scritto ad una mail che ho ricevuto e in particolare mi ha colpito, grazie ancora luca.
"ciao luca, finalmente con un po di calma mi sono preso il tempo di rispondere bene alla tua mail.
Bhe ancora grazie, l'ho riletta volentieri e mi ha colpito nuovamente; mi sto accorgendo in questa fase un po delicata della mia vita, che a forza di provare vere emozioni, mi sembra di avere lasciato indietro tante occasioni di dire quello che penso e provo veramente senza vergognarmi e sentirmi giudicato. Mi scuso per tenere l'anonimato, ma lo faccio in modo da sentirmi più libero e sereno; ho scelto di scrivere quello che penso e che provo su un blog in modo da condividere tutto senza filtri o censure (e sono contento che come per te anche altri hanno espresso parere positivo per questa scelta), blog che, tra le altre cose, mi permette di scrivere semplicemente collegandomi a internet dovunque mi trovi.
Posso capire quanto ci si può stare male in questa situazione che entrambi stiamo vivendo, ma non riesco a descrivere la sensazione di sapere di averti fatto stare un po meglio, ti ringrazio infinitamente di avermi scritto e avermelo detto!"

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